ISLANDA: NOI, HERR GRAU E LE ORIGINI DELLA TERRA
I nostri fan di punta Stefania e Giuseppe sono stati in viaggio in Islanda con la loro e-line chic "Mr Grey". Ce ne hanno già parlato nel loro ultimo rapporto e ora il viaggio continua...
Herr Grau è pronto, e se è pronto lui... il viaggio ha inizio! Attraversata tutta la Germania ed entrati in Danimarca, arriviamo a Hirtshal dove ci imbarchiamo per le Isole Farœ.
Qui abbiamo fatto sosta due giorni, alla scoperta di un territorio che è giusto visitare prima di approcciare l’Islanda. Si tratta di un gruppo di isole sicuramente interessanti da un punto di vista paesaggistico e faunistico, preludio di ciò che ci aspetterà in territorio islandese.
Mentre guidavamo ci tornavano in mente viaggi già intrapresi, infatti il territorio è un misto tra il nord dell’Irlanda, la Scozia e la Norvegia ed è qui che abbiamo finalmente visto i primi pulcinella di mare!
E poi… finalmente l'Islanda! Non basta dire bella. Ci si sente immersi in un documentario dal titolo “il viaggio al centro della terra”.
Questa è l'unica definizione che potremmo dare a chi ci chiede: "com'è l'Islanda?"
Le emozioni si susseguono e cambiano a seconda del paesaggio che, diciamolo tranquillamente, varia di momento in momento. Il verde, il nero della lava e la trasparenza dell'acqua si rincorrono su queste colline create nel tempo dalle varie eruzioni. Islanda: un Paese che si trova tra l'Europa e l'America. Un Paese di cui si sente parlare poco perché ha pochi abitanti. Possiamo dire di aver incontrato più pecore, mucche, oche selvatiche e cavalli che persone!
Islanda: la terra dove di fronte agli eventi naturali, ci si sente piccoli. Ad ogni angolo assistiamo ad emozionanti fenomeni naturali che ci fanno comprendere quello che deve essere stata la nascita della terra... e allora vediamo le fumarole, con la loro energia geotermica abilmente sfruttata dagli islandesi, vediamo i vulcani, vediamo i ghiacciai, e vediamo i geyser! Inutile dire che viaggiando in camper, si ha la libertà più completa di fermarsi dove e quando si vuole, magari per ammirare, in un determinato contesto, il sole di mezzanotte o una cascata irrompere nel suo salto come una divinità infuriata.
La posizione dell'Islanda, leggermente sotto il circolo polare artico, è tale da permetterci di fruttare le giornate di luce lunghissime (..quasi 24 ore!), per i nostri tour ed escursioni che non vorremmo terminare mai.
La voglia di vedere e conoscere è talmente tanta, che quasi non andresti mai a dormire per portarti via ogni piccolo momento vissuto in questa isola magica.
Ogni manifestazione della natura, ti arricchisce l'anima e gli occhi: le cascate, con il loro fare impetuoso, tra gli spruzzi, ed un arcobaleno, ti ricordano che l'acqua è vita, è potenza.. poi fai qualche chilometro, e ti ritrovi..nella "cucina del diavolo" dove la terra ribolle e fuoriescono fumi e vapori infernali.
Un viaggio dove l'uomo è messo in un angolo ed il palcoscenico è solo della natura.
Tanti sono i tipi di paesaggi che si susseguono in Islanda, però, uno in particolare mi è rimasto nel cuore (..e ora che lo scrivo mi prenderete per matta).
Essere sul mio camper, e vedere di fronte a me gli iceberg. Sapete cosa ho pensato?
"Il mio camper mi ha portato fino qui." Potevo venirci in altri modi: in aereo, affittare un'auto, o affittare un camper,..ma non sarebbe stata la stessa cosa. La simbiosi che si crea con il “Proprio camper”, durante un viaggio, è unica. È la tua tana mentre sei alla scoperta del mondo e anche lui, chiacchierando con i suoi amici, potrà raccontare delle sue avventure...( ma questa è un'altra storia..).
Rileggendo quello che ho scritto, mi rendo conto di essere stata un fiume in piena, ma è questo che lascia l'Islanda: un fiume di emozioni che si susseguono attimo dopo attimo, che vorresti poter condividere per farle vivere a tutti.